Commenti (91) La nuova PSP è nata. Go! La nuova reincarnazione della celebre console da gioco portatile è più
compatta e leggera della concorrenza. Ma per raggiungere il primato
elimina il drive UMD in favore del PlayStation Network. Un azzardo?
Roma - Il tanto vociferato makeover di PlayStation Portable è stato ufficialmente
presentato da Sony presso l'
E3di Los Angeles, in programma in questi giorni. Della piccola console da
gioco si sapeva praticamente già tutto fin dallo scorso fine settimana,
quando
un video ufficiale di Sony della serie
Qore è trapelato anzitempo su Internet, rovinando quella che avrebbe dovuto essere una delle più grandi sorprese dell'E3.
Più compatta e leggera dell'edizione classica, PSP Go
taglia mezzo pollice allo schermo e adotta dei
controlli a scomparsa che contribuiscono a migliorarne la portabilità. Come ampiamente previsto, il nuovo pargolo di casa Sony
rinuncia al drive UMD in favore di una memoria flash interna, inoltre
conserva uno slot MemoryStick, seppure in formato Micro.
La
mancanza di un lettore di dischi ottici UMD fa sì che tutti i giochi
rilasciati su tale supporto non possano più essere utilizzati sulla Go.
Sebbene Sony sostenga che Go
non sia stata concepita per sostituirsi alla PSP-3000, ma per affiancarsi ad essa,
l'incompatibilità con i giochi UMDpotrebbe rappresentare un forte deterrente all'acquisto della nuova
console da parte di chi già possiede una PSP. C'è però da scommettere
che Sony sarà ben felice di rivendere alcuni dei vecchi titoli sul
proprio PlayStation Network, ricalcando peraltro quanto sta facendo
Nintendo con i giochi del Game Boy Advance per DSi.
È
interessante notare che se nelle precedenti versioni di PSP il
PlayStation Network era poco più di un accessorio, con PSP Go diventa
il principale mezzo di distribuzione dei giochi: questi ultimi,
tuttavia, potranno essere scaricati anche da un computer e poi
trasferiti sulla console da taschino.
Con i suoi 158 grammi, PSP Go è
il 43 per cento più leggera della PSP-3000e meno pesante anche di Nintendo DSi, che pesa circa 214 grammi.
Questo, come si è già detto, va però a sacrificio della dimensione del
display,
la cui diagonale passa da 4,3 a 3,8 pollici:
display che resta comunque più grande di quello da 3,25 pollici (benché
doppio) della DSi e con una risoluzione di 480 x 272 pixel.
Sony ha fatto spazio anche al tradizionale pad analogico, sebbene la sua posizione non appaia delle più comode, e
ha invece eliminato i due tasti a grilletto
L e R: ciò significa che i giochi per PSP dovranno essere
necessariamente modificati per funzionare su PSP Go, questo anche nel
caso in cui le due console fossero pienamente compatibili a livello di
codice.
Update: come hanno fatto notare diversi lettori, i
tasti L e R sono ancora presenti, seppure un poco ridimensionati e in
una posizione non comodissima.Rimarranno
probabilmente delusi coloro che dal nuovo makeover di PSP si
aspettavano l'aggiunta di una fotocamera integrata, del supporto touch
screen o di un secondo pad analogico, quest'ultimo utile soprattutto
per giocare a titoli
first person shooter come il recente
Resistance: Retribution.
Dal punto di vista delle funzionalità, le novità maggiori sono date dalla
memoria flash interna da 16 GB e dalla
connettività Bluetooth, utilizzabile sia per collegarsi ad Internet via cellulare sia per interfacciarsi a degli auricolari wireless.
PSP
Go raggiungerà il mercato americano il prossimo ottobre ad un prezzo di
250 dollari. Prezzo e data di lancio europei non sono ancora stati
annunciati.
Tra i giochi che accompagneranno sul mercato la nuova console vi sono
Little Big Planet,
Jak and Daxter,
Metal Gear Solid e
Gran Turismo.
L'home page ufficiale di PSP Go si trova
qui, mentre in
questo articolo di
Eurogamer sono riportate le specifiche tecniche integrali del dispositivo.